A giugno 2021 il D.Lgs. 231/2001 compirà vent’anni. Nel 2001 con il D. Lgs. 231, avente ad oggetto la responsabilità amministrativa da reato degli enti, il Legislatore prendeva formalmente atto dello sviluppo di forme di “criminalità d’impresa”. Una vera e propria rivoluzione per quei tempi!
Nato con un ambito di applicazione ridotto a pochi delitti dolosi, il D. Lgs. 231/2001 ha visto negli anni aumentare significativamente le fattispecie in grado di determinare una responsabilità delle società e l’elenco dei “reati presupposto” comprende oggi una pluralità di fattispecie.
La compliance 231 ha mostrato ancor di più tutta la sua crucialità in questi ultimi mesi di straordinario contesto emergenziale, movimentando la vita delle imprese e costringendole a rimettere mano ai loro Modelli per rimanere compliant.
Nel corso della 3° edizione della TV Week dedicata al diritto penale d’impresa, organizzata in esclusiva da Le Fonti, i protagonisti della settimana avranno modo di riflettere e confrontarsi su:
• Allargamento della 231 alle piccole imprese: in assenza del carattere di obbligatorietà, come portare la compliance 231 ad assumere una solida centralità nella gestione delle imprese di più limitata dimensione
• Migliorare l’organizzazione aziendale attraverso la compliance: come caratterizzare l’ambiente operativo aziendale attraverso buone pratiche e processi più controllati ed efficienti
• L’importanza di un modello tailor-made: perché non affidarsi a Modelli copia e incolla? L’importanza di stilare il Modello in funzione delle specifiche esigenze di business ed organizzative, a partire dai singoli modelli di organizzazione e di gestione
• I punti cardine della compliance 231
– mettere a sistema la predisposizione, l’attuazione e la vigilanza sul Modello
– coltivare in azienda una cultura di comunicazione, formazione ed aggiornamento del Modello
– Il ruolo dell’Organismo di Vigilanza
• Applicazione giudiziale della normativa: come migliorare la concreta applicazione del Decreto e mitigare l’incertezza giurisprudenziale
• Un raggio d’azione in continuo ampliamento: riflessioni sulla recentissima introduzione dei reati tributari tra i “reati presupposto” della responsabilità degli enti
• Modernizzare la Norma: su quali direttrici muovere un intervento di riforma
• Soluzioni strategiche dal mondo tech: il ruolo dell’intelligenza artificiale sui sistemi di compliance interni
A vent’anni dall’emanazione del decreto legislativo dell’8 giugno 2001 n.231 Le Fonti vuole fotografarne il peso specifico e l’effettiva portata.
A che punto si è giunti nel decifrare le condizioni prescritte dalla 231, affinché l’ente possa trovare nell’adozione e nell’attuazione del modello uno strumento efficace e non un limite della libertà d’impresa? Ne discuteremo nel corso della trasmissione, facendo un bilancio su luci e ombre di un provvedimento che ha costituito la prima frontiera della prevenzione del reato, ma che sembra portare con sé ancora oggi dubbi interpretativi e incertezze operative.
Nel corso della tavola rotonda verranno fornite soluzioni pratiche e best practice per l’aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex. D.lgs. 231/01.
Insieme agli ospiti della trasmissione rifletteremo su:
• Migliorare l’organizzazione aziendale attraverso la compliance: caratterizzare l’ambiente operativo aziendale attraverso buone pratiche e processi più controllati ed efficienti
• L’importanza di un modello tailor-made: stilare il Modello in funzione delle specifiche esigenze di business ed organizzative, a partire dai singoli modelli di organizzazione e di gestione
• Soluzioni strategiche dal mondo tech: quale ruolo potrà avere l’intelligenza artificiale sui sistemi di compliance interni? La tecnologia crea valore?
Nel 2020 è cambiata la disciplina sui reati tributari. Il Decreto fiscale innalza le pene e abbassa le soglie di punibilità. Non solo. Per la prima volta, la materia è entrata nel novero della responsabilità 231, aprendo così una nuova frontiera della responsabilità degli Enti. Quale impatto è stato prodotto sul business delle imprese italiane? Tenuto conto della rilevanza dell’adozione di un efficace modello 231, cosa deve fare un’impresa per adeguarsi all’introduzione dei reati tributari nel catalogo dei reati presupposto? Sono alcuni degli interrogativi a cui si proverà a dare una risposta nel corso della trasmissione.
La Direttiva 2019/1937 riguardante “la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione” ha rafforzato l’applicazione del diritto e delle politiche dell’Unione in ambito “whistleblowing”, stabilendo norme comuni volte a garantire un elevato livello di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione. Nel corso della trasmissione, verranno analizzati i quesiti più ricorrenti che si pongono le imprese sull’adozione di sistemi di whistleblowing in Italia, con una particolare attenzione alle tematiche legate alla responsabilità amministrativa degli enti, di cui al Decreto 231 e al ruolo dell’Organismo di Vigilanza
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